venerdì 22 luglio 2016

LA COSTITUENTE E I PARLAMENTARI ABRUZZESI: LEGNINI E DI BIASE A VASTO


“La Costituente e i parlamentari abruzzesi”: è il titolo del seminario, organizzato dall’ Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, nel quadro delle attività di aggiornamento professionale, che si terrà il 25 luglio prossimo, presso L’Agenzia di promozione Culturale, di Vasto, in via Michetti 63, con inizio alle ore 9,30.       
All’incontro parteciperanno il Vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini e lo scrittore e storico della politica, Licio Di Biase, autore, tra l’altro, di un libro su Giuseppe Spataro, protagonista politico del periodo della ricostruzione istituzionale e sociale dell’Italia. 
L’evento è aperto al pubblico.

giovedì 21 luglio 2016

SIREN FESTIVAL VASTO 21•24 LUGLIO 2016

giovedì 21 luglio

GIARDINO D’AVALOS
dalle 19:30 • Aperitivo di benvenuto a cura della Masseria Zinni e dei vini diSergio Del Casale Azienda
CORTILE D’AVALOS
21:15 / 22:30 • Adam Green OfficialN presenta Aladdin
22:30 / 23:00 • Q&A Adam Green Official e Giulia Blasi
23:00 / 00:00 • Lee Ranaldo (solo show)
SIREN – JÄGER BEACH
Lido Sabbia d’Oro Vasto Marina
00:00 / 02:00 • NEO SOUND AFFAIRS dj set

venerdì 22 luglio

GIARDINO D’AVALOS
18:30 / 19:30 • INCONTRO SUL FUMETTO ( ANUBI Angelini & Taddei / Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco / Ratigher)
19:30 / 20:10 • Tess Parks
PIAZZA DEL POPOLO
19:45 / 20:25 • A.R.Kane
21:20 / 22:20 • Calcutta pagina di
23:30 / 01:00 • Editors
CORTILE D’AVALOS
20:30 / 21:10 • Nosaj Thing
22:30 / 23:25 • Adam Green Official
01:00 / 02:00 • LOW.E – HARMONIZED dj set
02:00 / 04:00 • Marco Passarani
Tuborg STAGE • PORTA SAN PIETRO
19:00 / 19:35 • Pop X
20:00 / 20:40 • Yakamoto Kotzuga
21:00 / 21:45 • The Parrots
22:15 / 23:00 • Cosmo (musica)
SIREN – JÄGER BEACH
Lido Sabbia d’Oro Vasto Marina
00:30 / 02:00 • Krsn Brasko
02:00 / 04:00 • Clap Clap
FREE ENTRY

sabato 23 luglio

GIARDINO D’AVALOS
18:30 / 19:30 • SUPERONDA – storia segreta della musica italiana conValerio Mattioli, Giovanni Robertini e Chiara Colli
19:30 / 20:10 • Joan Thiele
PIAZZA DEL POPOLO
19:45 / 20:30 • RY X
21:15 / 22:45 • Notwist
23:30 / 01:00 • ICani LaBand
CORTILE D’AVALOS
20:30 / 21:10 • THE Thurston Moore GROUP
22:45 / 23:30 • POWELL (live)
01:00 / 02:00 • Ale Rapini – Zu dj set
02:00 / 03:00 • GOLD PANDA
03:00 / 04:00 • Ale Rapini – Zu dj set
TUBORG STAGE • PORTA SAN PIETRO
19:00 / 19:35 • Rodion
20:00 / 20:40 • His Clancyness
21:00 / 21:45 • Holy Strays
22:30 / 23:15 • Francesco Motta
SIREN – JÄGER BEACH
Lido Sabbia d’Oro
00:30 / 02:00 • Miz Kiara – FemaleCut Italia dj set
02:00 / 04:00 • FRANCISCO
FREE ENTRY

domenica 24 luglio 2016

CHIESA DI SAN GIUSEPPE
12:30 / 13:15 • Josh T. Pearson
SIREN – JÄGER BEACH
Lido Sabbia d’Oro Vasto Marina
13:30 / 19:00 • FESTA IN SPIAGGIA E SHOWCASE di MONDO EDIZIONI (Odeon, Rotla, L.U.C.A,)

martedì 5 luglio 2016

ARCHEOLOGIE A VENIRE Metamorfosi dell’antico e del classico nell’ arte contemporanea italiana


XLIX PREMIO VASTO di Arte Contemporanea


Sabato 9 luglio 2016 alle ore 18.30 inaugurerà, nella magnifica cornice delle Scuderie di Palazzo Aragona a Vasto, la Mostra del XLIX PREMIO VASTO D’ARTE CONTEMPORANEA: ARCHEOLOGIE A VENIRE – Metamorfosi dell’antico e del classico nell’arte contemporanea italiana (a cura di Silvia Pegoraro), aperta fino al 23 ottobre 2016. La mostra è promossa dal Comune di Vasto e dal Comitato Manifestazioni d’Arte e Cultura di Vasto, e organizzata dal Comitato Premio Vasto per l’Arte Contemporanea - presieduto da Roberto Bontempo sin dal 1959, anno di fondazione dello storico Premio. 
La manifestazione è sotto il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Pubblica Istruzione e della Regione Abruzzo. Con un contributo di NACA MEDICAL –Strumenti e Servizi per la Salute, Teramo.


La mostra del XLIX PREMIO VASTO D’ARTE CONTEMPORANEA, ARCHEOLOGIE A VENIRE , intende configurarsi come un viaggio nella complessa e articolata dimensione del “classicismo” e del dialogo con l’antico che si è andata sviluppando nell’opera di artisti italiani appartenenti a generazioni successive, tra il XX e il XXI secolo: da quelli operativi già nei primi decenni del Novecento, come De Chirico, Sironi, Campigli, Marino Marini, sino alle giovani generazioni affacciatesi sulla scena dell’arte in questo inizio di nuovo secolo, passando attraverso le generazioni “di mezzo”, dalle molteplici vocazioni creative e orientamenti interpretativi: dalla rilettura dei simboli della classicità, insieme ironica e malinconica, propria della cosiddetta “Pop Art” italiana (Angeli, Festa, Ceroli), ai plasticismi cromatici e alle mitologie rinnovate della Transavanguardia, ai postmoderni enigmi metafisici e alle colte riletture dell’Anacronismo, senza dimenticare straordinarie figure di artisti che la loro complessità culturale ed espressiva rende difficilmente classificabili, come Ugo Attardi, Fabrizio Clerici, Vettor Pisani, o il grande scultore pescarese Pietro Cascella. 

Collocandosi in questa prospettiva di ricerca, la mostra dell’Edizione 2016 del Premio Vasto di Arte Contemporanea vuole dunque assumere un profilo insieme storico e attuale, focalizzando l’attenzione dell’osservatore su alcuni artisti – profondamente storicizzati o attualmente operativi - del contesto italiano moderno e contemporaneo - dagli anni ‘30 ad oggi - che, esplorando la dimensione dell’antico e del classico, l’abbiano interpretata scorgendo in essa le profonde radici della contemporaneità e cogliendone le potenzialità creative e le prospettive future. Artisti che, tessendo le fila di un rapporto vitale con la Storia culturale e artistica, hanno saputo valorizzarne nello stesso tempo la forza espressiva della materia e della forma e le suggestioni emotive e concettuali.

Uno degli spunti da cui parte il progetto della mostra è costituito dal panorama storico e teorico delineato dal libro di Salvatore Settis, Futuro del “classico” (Einaudi, Torino, 2004). Secondo il grande studioso, i concetti di “classico” e di “classicismo”, nella cultura contemporanea, si profilano secondo due opposte tendenze : da una parte, nella cultura “generale”, il discorso sul “classico” appare sempre più superficiale, stereotipato e banale, limitandosi all’estrapolazione di pochi frammenti visivi della classicità, svuotati del loro significato originario e contestuale; dall’altra, sul piano della ricerca scientifico-storiografica, la fisionomia del “classico” va facendosi sempre più complessa, metamorfica, “contaminata”: sfuma l’idea di una “purezza” del “classico” nelle sue radici greche, mentre si sviluppa quella della classicità come incrocio di culture e culti diversi, orientali e occidentali, continue metamorfosi formali e contaminazioni iconografiche e concettuali . Queste ricerche sono sfociate in libri importanti come Il Dio a venire, di Manfred Franck (sul rapporto tra culto dionisiaco e cristianesimo), o Atena nera – Le radici afroasiatiche della civiltà classica, di Martin Bernal (il quale sostiene che la cultura greca classica abbia subito notevoli influssi da quella fenicia e da quella egizia).

Negli artisti visivi italiani presenti in questa mostra risulta particolarmente evidente proprio la tendenza a esprimere questa complessità, ambiguità e polimorfismo del “classico”, messi in evidenza dagli studiosi. Tendenza che dunque distanzia e differenzia profondamente questi artisti dall’uso comune e stereotipato dell’idea di “classico” e di “antico”. Nel lavoro di questi artisti si accavallano e interferiscono temi, tecniche ed elaborazioni fantastiche, motivi metafisici e alchemici s’intrecciano con suggestioni classiche e richiami al mito, talora reinterpretati in chiave iper-moderna, con l’ausilio di tecniche fotografiche digitali : si manifesta qui un'idea del classico che ben si attaglia all’inquietudine degli artisti contemporanei, anzi, in qualche modo appare in grado di stimolarla e accrescerla. Un’idea che implica la libertà di tràdere (tramandare) ma anche di tradire le forme, in un corto circuito continuo tra soggettività e percezione oggettiva del reale.

Il rapporto tra antico e moderno - tra tradizione e innovazione - diventa così un valore eversivo, e il classico non è mai la forma immutabile, ma la forma che si presta a infinite interpretazioni, metamorfosi e contaminazioni.

Artisti presenti:

Franco Angeli, Ugo Attardi, Massimo Campigli, Pietro Cascella, Tommaso Cascella, Massimo Catalani, Luigi Cecinelli, Mario Ceroli, Sandro Chia, Fabrizio Clerici, Giorgio De Chirico, Stefano Di Stasio, Luca Farina, Tano Festa, Flavia Franceschini, Cesare Giuliani, Gianfranco Goberti, Angela Maltoni, Marino Marini, Giuseppe Modica, Simone Pellegrini, Stefano Piali, Vettor Pisani, Eros Renzetti, Ruggero Savinio, Mario Sironi.