Ingresso 7 euro, info e prenotazioni al 3409775471 – info@teatrodelsangro.it
Ambientata
negli anni ’40 ad Amburgo, questa storia dolcissima e tragica racconta
l’incontro di due persone, George, un giovane disabile mentale che vive
coltivando fiori nell’assoluta innocenza di un rapporto di verità col
mondo, e Gertrud, l’infermiera nazista mandata a verificare le
condizioni di George con il compito di sottoporlo al programma T4, il
cosiddetto ‘Olocausto minore’ che prevedeva l’eliminazione dei disabili
come vite ‘indegne di essere vissute’.
L’incontro si trasforma a poco a poco in un’amicizia profonda ed in
un legame di cura e di tenerezza che unirà i destini dei due fino alla
fine. La scena si svolge su un duplice registro, la deposizione di
Gertrud al tribunale delle forze alleate, dopo la fine della guerra, e
le vicende precedenti che scandiscono i momenti della storia.
Il testo di Pietro Floridia, adattato da
Carmine Marino e diretto da Stefano Angelucci Marino, si rivela così un
convincente meccanismo teatrale. E’ lo stesso Carmine Marino a prestare
il volto al disabile mentale George, un uomo, come si ricorda nel primo
interrogatorio, “che ha la mente di un bambino di 8-9 anni”. Al suo
fianco, Piera Spaziani è la signorina Gertrud, personaggio che
cristallizzato nel ruolo dell’infermiera autoritaria, va man mano
aprendosi alla realtà della vita che la porta ad essere prima di tutto
donna ed amica.
Nessun commento:
Posta un commento